L’INPS, ha ripreso a notificare i propri atti denominati “ordinanze ingiunzioni”.

Un incubo per diversi contribuenti, e non solo per coloro che non hanno versato/potuto versare le ritenute per i propri dipendenti..

Infatti, sono stati oggetto di ordinanza ingiunzione dell’INPS anche diversi curatori fallimentari, amministratori di condominio e tanti imprenditori che invece avevano regolarmente pagato quanto dovuto, ovvero altri che da parecchi anni avevano lasciato le società o i ruoli di amministrazione.

L’ordinanzaingiunzione costituisce titolo esecutivo, ed al fine di evitare l’iscrizione a ruolo e le possibili azioni esecutive successive ( fermi amministrativi-iscrizioni ipotecarie-pignoramento dei conti correnti e stipendi) gli interessati possono proporre RICORSO.

Le sanzioni emesse con l’ordina ingiunzione sono sicuramente abnormi e sproporzionate. ( anche su tale punto si è riusciti ad ottenere un abbattimento significativo in considerazione che le prime ordinanze ingiunzioni potevano arrivare ad e 50.000,00 annue!!).

Diversi sono i Magistrati del Tribunale di Catania sez. Lavoro che hanno accolto i ricorsi presentati dalla studio legale Gambino avverso le ordinanze ingiunzioni Inps, decidendo per l’annullamento degli atti sia sul rilievo della decadenza sia sull’esatto versamento nei termini di quanto contestato, ottenendo l’integrale annullamento delle ordinanze ingiunzioni INPS.

Questa la norma :  «1-bis. L’omesso versamento delle ritenute di cui al comma 1, per un importo superiore a euro 10.000 annui, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 1.032. Se l’importo omesso non è superiore a euro 10.000 annui, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 50.000Il datore di lavoro non è punibile, né assoggettabile alla sanzione amministrativa, quando provvede al versamento delle ritenute entro tre mesi dalla contestazione o dalla notifica dell’avvenuto accertamento della violazione

Di seguito gli articoli sulle ordinanze ingiunzioni e sui risultati ad oggi ottenuti:

PRIMO ANNULLAMENTO PER DECADENZA DELLE ORDINANZE INGIUNZIONI INPS

ORDINANZA INGIUNZIONE INPS 2017 DI € 17.500,00 ANNULLATA INTEGRALMENTE.

Tempestiva sospensione di altre 3 ordinanze ingiunzioni di pagamento INPS , per € 71.000,00 in pieno AGOSTO!

SOSPESI € 157.500,00 RICHIESTI DALL’INPS CON ORDINANZE INGIUNZIONI.

Ottenuta sospensione dell’esecuzione per oltre € 140.000. Bloccate cinque ordinanze-ingiunzioni INPS per omesso versamento delle ritenute previdenziali.

Si consiglia di affrontare GIA’ SUBITO DOPO LA NOTIFICA ciascun ordinanza ingiunzione INPS ( il termine è di soli 30 giorni) rivolgendosi ad un professionista qualificato, al fine di verificare l’opportunità di proporre ricorso per ottenere l’annullamento integrale o quantomeno la rideterminazione degli atti, in quanto tali risultati si sono ottenuti solo grazie ad apposite eccezioni e difese che lo studio legale ha effettuato sia in seno al ricorso introduttivo sia in corso di causa.

Per avere una consulenza su ordinanze ingiunzioni INPS si riportano i contatti di seguito:

Studio legale Tributario Gambino

mail: alfiogambino@gmail.com

cell: 348 5451564 ( anche what up)

fax: 0958100189